Oggi le previsioni del tempo non consentivano grossi spostamenti, ma noi non abbiamo resistito alla tentazione di un giretto in quota... anche semplicemente per salutare le nostre montagne prima della partenza per il Grande Nord fissata per sabato prossimo...
Stavo già oltre la porta, quando sono rientrata per prendere la mia fedele reflex... Mi sono detta: okay, son due passi a poca distanza da casa, in posti più volte immortalati e che conosco quasi come le mie tasche, ma hai visto mai che dovessimo incontrare qualche animaletto?
Parole sante... forse!
Insomma, terminate rapidamente in garage le operazioni di rito, ci dirigiamo verso Passo Lanciano... Son già le undici e all'orizzonte compaiono i primi nuvoloni...Ci fermiamo a Passo Lanciano al bar del signor Sergio per un caffè ed uno dei suoi meravigliosi cannoli fritti: c'è un discreto movimento oggi da queste parti e la cosa -considerata la crisi abbruzzese del dopo terremoto- può solo farci piacere... Naturalmente ci sono un sacco di motociclisti, quasi tutti smanettoni... Parcheggiamo accanto all'unica moto di nostro gradimento,
splendido animale non da pista ma da viaggi avventurosi e fuoristrada, una KTM 990 Adventure, guardandoci attorno per cercare di capire a chi appartiene...
Mentre io dò una sbirciata alla bancarella di un artigiano che vende utensili in legno e panieri in vimini di tutte le grandezze, Andrea attacca bottone con due coetanei che si sono appassionati al suo gilet fosforescente, di quelli che magari gli automobilisti ti vedono meglio... Mi basta un'occhiata a uno dei due per capire che è il proprietario del KTM, mi avvicino anch'io e cominciamo a chiacchierare
di viaggi, di moto, di avventure e di sogni... E' meraviglioso come la moto avvicini le persone... In un attimo scopriamo di avere conoscenze in comune sia nel lavoro che nell'ambiente motociclistico...
Si è fatta già l'una così ci salutiamo con la promessa di rivederci e, fatta scorta di panini ed acqua da Mamma Rosa a Passo Tettone, prendiamo la strada che da Passo Tettone spunta a Roccamorice, che offre panorami splendidi sulle valli segrete ed impenetrabili della Majella... Amiamo particolarmente questa strada, ci abbiamo portato gli amici più cari per condividerne con loro la magia e le buche, e dunque il nostro pensiero non può non volare a Giorgio (Alp_3225) e a quella splendida giornata di un anno fa trascorsa a girellare sulla Majella con lui e Sandra... Abbiamo sentito dire che c'è l'intenzione di chiudere questa strada per costruire in zona un impianto di risalita e siamo inorriditi al pensiero che un paesaggio tanto bello e remoto possa essere deturpato dall'uomo... Ricordo che l'anno scorso durante la discesa ci siamo quasi persi
Sakura: era talmente rapito dal paesaggio che aveva rallentato fin quasi a fermarsi...
Anche oggi la via dei Tholos ci ha regalato un incontro, anzi due: infatti, mentre seguivo con lo sguardo una volpe mentre scappava via spaventata dalla nostra cavalcatura, mi sono accorta di un falco fermo su un palo a pochi metri da noi... Ho pensato: ora appena ci fermiamo vola... E invece no, così sono scesa ed ho preso la reflex dal baule, orgogliosa di me stessa che ero tornata indietro a prenderla... Ma mi è bastato inquadrare e premere il pulsante di scatto per rendermi conto che la reflex era senza batteria! Ho subito preso la compatta di emergenza di Andrea, rassegnata a non poter fare foto degne di questo nome ma decisa a non rovinarmi l'emozione e la bellezza di questo splendido incontro inatteso...
Intanto il falco si fa avvicinare ulteriormente, a un certo punto si lancia nel fieno del campo sottostante per poi tornare sul palo con in bocca una cavalletta fosforescente che gusta a pezzettoni incurante della nostra presenza... La scena si ripete un paio di volte... Poi, dopo parecchi scatti, il falco decide di cacciare più lontano e vola via...
Ragazzi, è stato meraviglioso assistere a questa scena di vita selvatica a tre metri di distanza, in sella alla nostra mukka... Ci siamo sentiti parte integrante del paesaggio, fortunati spettatori di un documentario naturalistico dal vivo... Ci siamo emozionati tanto!
I nuvoloni sempre più vicini ci hanno ricordato che era l'ora di rientrare...così in mezzora siamo tornati a casa, con negli occhi ancora la splendida immagine del falco cacciatore!
Quello nel riquadro sopra è uno scatto fatto con la compattina di Andrea: non rende giustizia al nostro nuovo amichetto ma almeno rende l'idea di quale magia la natura possa a volte regalare a chi passa per caso quel tal giorno...a patto di avere gli occhi buoni per osservare...
Stavo già oltre la porta, quando sono rientrata per prendere la mia fedele reflex... Mi sono detta: okay, son due passi a poca distanza da casa, in posti più volte immortalati e che conosco quasi come le mie tasche, ma hai visto mai che dovessimo incontrare qualche animaletto?
Parole sante... forse!
Insomma, terminate rapidamente in garage le operazioni di rito, ci dirigiamo verso Passo Lanciano... Son già le undici e all'orizzonte compaiono i primi nuvoloni...Ci fermiamo a Passo Lanciano al bar del signor Sergio per un caffè ed uno dei suoi meravigliosi cannoli fritti: c'è un discreto movimento oggi da queste parti e la cosa -considerata la crisi abbruzzese del dopo terremoto- può solo farci piacere... Naturalmente ci sono un sacco di motociclisti, quasi tutti smanettoni... Parcheggiamo accanto all'unica moto di nostro gradimento,
splendido animale non da pista ma da viaggi avventurosi e fuoristrada, una KTM 990 Adventure, guardandoci attorno per cercare di capire a chi appartiene...
Mentre io dò una sbirciata alla bancarella di un artigiano che vende utensili in legno e panieri in vimini di tutte le grandezze, Andrea attacca bottone con due coetanei che si sono appassionati al suo gilet fosforescente, di quelli che magari gli automobilisti ti vedono meglio... Mi basta un'occhiata a uno dei due per capire che è il proprietario del KTM, mi avvicino anch'io e cominciamo a chiacchierare
di viaggi, di moto, di avventure e di sogni... E' meraviglioso come la moto avvicini le persone... In un attimo scopriamo di avere conoscenze in comune sia nel lavoro che nell'ambiente motociclistico...
Si è fatta già l'una così ci salutiamo con la promessa di rivederci e, fatta scorta di panini ed acqua da Mamma Rosa a Passo Tettone, prendiamo la strada che da Passo Tettone spunta a Roccamorice, che offre panorami splendidi sulle valli segrete ed impenetrabili della Majella... Amiamo particolarmente questa strada, ci abbiamo portato gli amici più cari per condividerne con loro la magia e le buche, e dunque il nostro pensiero non può non volare a Giorgio (Alp_3225) e a quella splendida giornata di un anno fa trascorsa a girellare sulla Majella con lui e Sandra... Abbiamo sentito dire che c'è l'intenzione di chiudere questa strada per costruire in zona un impianto di risalita e siamo inorriditi al pensiero che un paesaggio tanto bello e remoto possa essere deturpato dall'uomo... Ricordo che l'anno scorso durante la discesa ci siamo quasi persi
Sakura: era talmente rapito dal paesaggio che aveva rallentato fin quasi a fermarsi...
Anche oggi la via dei Tholos ci ha regalato un incontro, anzi due: infatti, mentre seguivo con lo sguardo una volpe mentre scappava via spaventata dalla nostra cavalcatura, mi sono accorta di un falco fermo su un palo a pochi metri da noi... Ho pensato: ora appena ci fermiamo vola... E invece no, così sono scesa ed ho preso la reflex dal baule, orgogliosa di me stessa che ero tornata indietro a prenderla... Ma mi è bastato inquadrare e premere il pulsante di scatto per rendermi conto che la reflex era senza batteria! Ho subito preso la compatta di emergenza di Andrea, rassegnata a non poter fare foto degne di questo nome ma decisa a non rovinarmi l'emozione e la bellezza di questo splendido incontro inatteso...
Intanto il falco si fa avvicinare ulteriormente, a un certo punto si lancia nel fieno del campo sottostante per poi tornare sul palo con in bocca una cavalletta fosforescente che gusta a pezzettoni incurante della nostra presenza... La scena si ripete un paio di volte... Poi, dopo parecchi scatti, il falco decide di cacciare più lontano e vola via...
Ragazzi, è stato meraviglioso assistere a questa scena di vita selvatica a tre metri di distanza, in sella alla nostra mukka... Ci siamo sentiti parte integrante del paesaggio, fortunati spettatori di un documentario naturalistico dal vivo... Ci siamo emozionati tanto!
I nuvoloni sempre più vicini ci hanno ricordato che era l'ora di rientrare...così in mezzora siamo tornati a casa, con negli occhi ancora la splendida immagine del falco cacciatore!
Quello nel riquadro sopra è uno scatto fatto con la compattina di Andrea: non rende giustizia al nostro nuovo amichetto ma almeno rende l'idea di quale magia la natura possa a volte regalare a chi passa per caso quel tal giorno...a patto di avere gli occhi buoni per osservare...