Anni fa, durante un giro in moto nel nostro magico Abruzzo, Andrea ed io ci siamo imbattuti in una chiesa del XIII secolo, qualche chilometro fuori dal centro storico di Caramanico, e ce ne siamo innamorati al punto da fantasticare per anni che ci saremmo sposati lì...
Ieri abbiamo trovato il coraggio di addentrarci nel cuore della Majella, anch'esso duramente colpito dal terremoto (non se ne parla perchè quel che è successo a l'Aquila è ben più tremendo, ma anche su questo versante ci sono circa 1500 sfollati), per vedere se la nostra chiesa del cuore era ancora lì... Con gioia l'abbiamo trovata intatta e più bella che mai: il portone socchiuso della domenica, ad attendere chi come noi lo apre per tornare ad immergersi nel trionfo d'arte benedettina di questa abbazia, come pure chi -come noi anni fa- lo apre per la prima volta magari solo per curiosità o perchè si accorge che non è chiuso a chiave seppure la zona sia completamente deserta...
Sulla facciata, alle incisioni si "appoggiano" le gemme degli alberi a ricordare che oramai è primavera...
Ci piace l'idea di condividere con voi qualche scatto fatto ieri alla nostra chiesa del cuore.
Avremmo immagini più belle e professionali da mostrarvi, fatte in passato con un'attrezzatura più adatta (cavalletto e grandangolo), ma dopo quello che è successo in Abruzzo queste è come se avessero un valore speciale, soprattutto dopo aver appreso del crollo di una parete della più famosa basilica di san Clemente a Casauria (che da S. Tommaso dista appena pochi chilometri).
Ieri abbiamo trovato il coraggio di addentrarci nel cuore della Majella, anch'esso duramente colpito dal terremoto (non se ne parla perchè quel che è successo a l'Aquila è ben più tremendo, ma anche su questo versante ci sono circa 1500 sfollati), per vedere se la nostra chiesa del cuore era ancora lì... Con gioia l'abbiamo trovata intatta e più bella che mai: il portone socchiuso della domenica, ad attendere chi come noi lo apre per tornare ad immergersi nel trionfo d'arte benedettina di questa abbazia, come pure chi -come noi anni fa- lo apre per la prima volta magari solo per curiosità o perchè si accorge che non è chiuso a chiave seppure la zona sia completamente deserta...
Sulla facciata, alle incisioni si "appoggiano" le gemme degli alberi a ricordare che oramai è primavera...
Ci piace l'idea di condividere con voi qualche scatto fatto ieri alla nostra chiesa del cuore.
Avremmo immagini più belle e professionali da mostrarvi, fatte in passato con un'attrezzatura più adatta (cavalletto e grandangolo), ma dopo quello che è successo in Abruzzo queste è come se avessero un valore speciale, soprattutto dopo aver appreso del crollo di una parete della più famosa basilica di san Clemente a Casauria (che da S. Tommaso dista appena pochi chilometri).